Riconnetterti con la natura può davvero aiutarti a diventare più sostenibile.
Se non ti sembra chiaro dove vogliamo arrivare con questa affermazione dal tono po’ new age, continua a leggere questo articolo dove scoprirai come passare più tempo possibile all’aperto e in contatto con la natura può favorire il tuo percorso di sostenibilità.
Il rapporto con l’ambiente naturale è una delle relazioni della vita che più influenza la tua capacità di mettere in pratica uno stile di vita sostenibile, e qui di seguito ti spieghiamo perché:
1 – Ci fa stare bene
Primo fra tutti la connessione con la natura ci fa stare bene!
Sono ormai numerosissimi gli studi che comprovano i benefici per l’equilibrio psico-fisico che puoi ricevere dal frequentare paesaggi naturali e rigogliosi.
Gli stimoli sensoriali che la natura ci regala come il profilo delle montagne, il rumore del vento che attraversa un bosco, camminare a piedi nudi sulla sabbia o sull’erba, favoriscono uno stato di rilassamento (Song, Ikei e Miyazaki, 2016) e sono ansiolitici nei confronti dell’ecoansia (Innocenti 2022).
E’ stato dimostrato che la pratica giapponese dei Forest Bathing, ovvero passare del tempo immersi in una foresta, riduce stress e ansia, aumenta l’energia e rafforza il sistema immunitario. (Qing Li, “Effect of forest bathing trips on human immune function”, Japanese Society for Hygiene, 2009).
Stare bene, sentirsi in equilibrio e in salute ci rende capaci di metterci in azione e ci motiva a prenderci cura di noi stessi e degli altri. E questa è la predisposizione d’animo che ti serve per dedicarti attivamente alla sostenibilitá.
2 – Definisce il nostro posto nel mondo
La natura è la nostra casa.
Frequentare boschi, foreste, passeggiare sui prati, e allontanarci dalla cittá riporta i nostri sensi nei luoghi dove ci siamo evoluti, agli stimoli familiari che hanno contribuito a plasmare il nostro corpo, la nostra psiche, la nostra identitá di esseri umani.
In questi ambienti è possibile riscoprire quale sia effettivamente il posto dell’essere umano rispetto all’immensità della natura, perché possiamo sperimentare qualcosa di molto simile all’ “Overview Effect”, provato dagli astronauti che hanno visto la Terra dallo spazio.
Grazie alle emozioni nate da quella visione molti di loro si sono poi impegnati in cause sociali o ambientali mossi da un forte bisogno di essere parte attiva in qualcosa di più grande, ma allo stesso tempo fragile e necessario di protezione e di tutela.
La sostenibilità richiede che ciascuno di noi agisca individualmente ma anche come parte di una comunità. Vivere la natura con consapevolezza, ci spinge a essere più sostenibili proprio perché ci offre la possibilità di accrescere e allenare la nostra dimensione collettiva, facendoci sentire connessi e parte di un sistema complesso.
Siamo Erika & Mimosa, Sustainability Mentors e guidiamo le persone nel trovare il proprio stile di vita sostenibile a partire dal proprio contesto ed esigenze.
Dopo aver frequentando il Master in Gestione e Strategia della Sostenibilità aziendale di 24Ore Business School, abbiamo fondato Sostenibilità Sopportabile perché pensiamo che la sostenibilità debba partire dalla consapevolezza e dal cambiamento personale in modo appunto…sopportabile.
Se vuoi mettere in pratica la sostenibilità nella tua vita di tutti i giorni o hai dubbi e perplessità riguardo a quello che già stai facendo per la sostenibilità, saremo felici di aiutarti. Scrivici a info@sostenibilitasopportabile.it
3 – Aumenta la nostra affettività ecologica
E che cosa sarebbe questa Affettività ecologica?
Barbiero in uno studio del 2011 la definisce come “il tipo di relazione affettiva che ogni essere umano ha con la natura”.
Chi ha una maggiore affettività ecologica si preoccupa più intensamente dello stato di salute dell’ambiente e riesce ad attivare comportamenti positivi di cura e salvaguardia della natura.
L’affettività ecologica si può coltivare in diversi modi: studiando e informandosi, lavorando a contatto con la terra e gli animali, ma il modo più efficace è sicuramente vivere la natura in prima persona.
Un elevato livello di affettività ecologica, quindi ci consente di percepire più vicine le problematiche ambientali e sostiene i nostri comportamenti sostenibili.
4 – Permette di coltivare Biofilia
Biofilia è un termine coniato da Edward O. Wilson nel 1984 con cui si intende “la tendenza (umana) innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui suoi processi”.
La biofilia comporta quindi empatia e affiliazione degli esseri umani con piante, animali e tutti gli elementi che mantengono i delicati sistemi ecologici in cui viviamo (Innocenti, 2022, Ecoansia).
La biofilia è uno stato emotivo positivo che promuove comportamenti sostenibili e sostiene la motivazione al cambiamento.
Riconoscere e sperimentare la biofilia e le altre emozioni ambientali positive, grazie alla frequentazione di ambienti naturali aiuta a rimodulare piú velocemente la risposta emotiva negativa che può insorgere da un aumento di consapevolezza sul degrado ambientale o di altre situazioni difficili legate ai temi di sostenibilità.
5 – Ci ricorda che la natura sostiene la nostra vita
Oggi si parla di “servizi ecosistemici” per indicare i beni e servizi che gli ecosistemi naturali forniscono al genere umano, come terreni fertili, mari produttivi, acque potabili, aria pura, impollinazione, prevenzione delle alluvioni, regolazione del clima. (https://www.mase.gov.it/pagina/capitale-naturale-e-servizi-ecosistemici).
Tutto questo rappresenta il luogo e le risorse che sono necessarie per noi esseri umani per vivere. Non possiamo farne a meno. Conoscere da dove arrivano le risorse che ci sostengono ogni giorno ci porta a comprendere le connessioni tra le nostre azioni e gli impatti che esse generano su questi servizi essenziali.
Vivere da vicino gli ecosistemi naturali dovrebbe aiutarci a capire che agire contro la natura significa agire contro noi stessi e stimolarci ad agire per invertire la rotta.
Conclusioni
A conclusione di questo articolo in cui abbiamo esplorato come riconnetterti con la natura ti aiuta a essere più sostenibile vogliamo ricordarti che la sostenibilità è un percorso di cambiamento e per cambiare e fare scelte lungimiranti dobbiamo conoscere dove siamo ora e come ci siamo arrivati.
Fare esperienza degli ambienti naturali in modo continuativo e consapevole ti aiuta in questo perché ti permette di:
- tornare alle tue origini, e comprendere che il legame con la natura ti coinvolge strettamente non solo dal punto di vista della sussistenza, ma anche a livello emotivo e culturale;
- conoscere meglio la natura per imparare ad ammirarla e proteggerla. Possiamo proteggere solo quello che amiamo e amiamo solo le cose che conosciamo bene. Il nostro stile di vita attuale (almeno in occidente) ci allontana sempre di più dai ritmi naturali, e dai luoghi della natura selvatica tanto che spesso la percepiamo come qualcosa di lontano o addirittura da temere;
- riconoscere i nostri limiti. Come esseri umani è importante ricordare che apparteniamo al sistema Terra, che siamo cittadini terrestri come tutte le altre creature che la popolano e non ne siamo i padroni o di dominatori.
“Gli esseri umani, come tutte le altre creature, devono lasciare un’impronta, non possono sopravvivere altrimenti. Ma rispetto ad altre creature gli uomini devono fare una scelta riguardo al tipo e all’entità dell’impronta che lasciano. Se scelgono di lasciarne una troppo piccola, degradano la loro umanità. Se troppo grande, degradano la natura…La natura quindi è solo la nostra fonte di sussistenza, ma anche il nostro limite e misura”. (Wendell Berry, Home Economics, Counterpoint, Los Angeles, 1987)
Arrivati a questo punto ti lasciamo il nostro consiglio per migliorare il tuo rapporto con la natura in modo da sostenere il tuo percorso di sostenibilità: metti subito in agenda nuovi appuntamenti nel verde!
Prima di salutarci ti ricordiamo che se vuoi condividere le tue riflessioni con noi sul come vivi il rapporto con la natura, lascia pure un commento a questo articolo nel form che trovi qui